♟️ Alain Delon About Romy Schneider
One of the most beautiful couples I've ever seen. Romy and Alain were perfect for each other and were meant to be together. Sadly, their relationship didn't
Août 1968 : les retrouvailles de Romy Schneider et Alain Delon. Le Point Abonnés. 1:39. Pierre Bouteiller - l'interview d'Alain Delon après ses fiançailles avec Romy Schneider. Europe 1. 1:18. Alain Delon : sa lettre intime et déchirante à Romy Schneider. Le Point Abonnés.
Alain Delon és Romy Schneider a Christine-ben - Forrás: Warner Home Video Romy anyja, Magda Schneider sosem szívlelte Delont, sokszor intézett heves kirohanásokat ellene a sajtóban. Úgy érezt, lányát teljesen a befolyása alatt tartja a szívtipró, ráadásul tudni vélte, hogy férfiakkal is folytatott szerelmi viszonyt.
Alain Fabien Maurice Marcel Delon: Narození: 8. listopadu 1935 (88 let) Sceaux, Francie: Alma mater: Škola Jeannine Manuelové: Aktivní roky: 1957–2012: Choť: Nathalie Barthélemy (1964–1968) Rosalie van Breemen (1987–2001) Partner(ka) Romy Schneider (1959–1963) Nathalie Delonová (1962–1964) Rosalie van Breemen (1987–2001) Anne
Khác hẳn với Romy Schneider, Alain Delon ra đời năm 1935 trong một gia đình lao động. Cha mẹ là Edith và Fabien Delon. Họ ly dị năm chàng lên bốn tuổi. Alain Delon có một tuổi thơ đầy sóng gió, thường bị đuổi khỏi nhiều trường vì ngỗ nghịch phá phách.
Entre Romy Schneider et Alain Delon, rien n’était gagné d’avance. Lorsqu’ils se sont rencontrés à l’aéroport d’Orly en amont du tournage de Christine , le courant n’est pas du
Romy Schneider, 19, and Alain Delon, 23, first met in 1958. They were to be filmed together in the movie ‘Christina’. At the time of the meeting, the girl was already a star in Austria, thanks to a series of films about Empress Sisi. And young Delon was just taking his first steps in cinema.
,#AlainDelon,#RomySchneider,#RomySchneidernueAlain Delon fait une énorme révélation concernant Romy Schneider son ex. En juin dernier, soit un an après son A
Jsou spolu pochovaní v Paříži a jejich hrob je označen jen jednoduchým nápisem David a Romy. Alain Delon se narodil 8.11.1935 v 3:25 v Sceaux ve Francii. Venuši má sice harmonicky aspektovanou, v sextilu na Jupiter a na Pluto, ale z 12. domu – skryté a tajné lásky. Do Romy byl taky zamilovaný až po uši, ale stejně nebyl věrný.
DGDql9.
In tanti giurano di averlo sentito, Alain Delon, mentre visibilmente commosso dalla Palma d’oro ricevuta in occasione del Festival di Cannes il 19 maggio 2019 ha pronunciato il suo nome, quello di Romy. E non facciamo fatica a credere che lo abbia fatto davvero perché la sua mente così come il suo cuore, oggi come allora vagano sempre sulle stesse strade, quelle che lo portano tra le braccia del suo grande e perduto amore. Perché la storia tra Alain Delon e Romy Schneider, per quanto intensa ed eterna, non ha avuto il suo lieto fine. Perché gli errori sono stati tanti, forse troppi, ma per i ripensamenti era tardi. E quello strappo è stato così violento da condizionare la vita di entrambi, per sempre. Rosemarie Magdalena Albach-Retty, questo il nome all’anagrafe di Romy Schneider, si trovava già all’apice del suo successo quando ha conosciuto lui, l’uomo dagli occhi di ghiaccio che faceva capitolare ogni donna ai suoi piedi. Romy era già la principessa Sissi, tutti desideravano riaverla sul set per girare il quarto capitolo della saga di successo, ma lei era stanca di quel ruolo ed era volata altrove, inconsapevole che quella maledizione che era appartenuta all’imperatrice d’Austria ora era anche la sua. Galeotto fu il set del film L’amante pura, dove i due si ritrovano a recitare insieme e a coltivare un sentimento impetuoso che li legherà per sempre. Non un banale colpo di fulmine però, Romy conosceva già la fama dell’attore dagli occhi blu, del mito ribelle dal carattere scontroso, dell’uomo bello e dannato. E probabilmente qualcuno le aveva anche detto di stare alla larga da lui e dalla sua fama di sciupafemmine ma lei lo desiderava già al suo fianco, come attore e come partner. E così è stato. Tante le scappatelle di lui, alcune delle quali hanno gettato la coppia più bella di Francia nello scandalo. Ma Alain Delon tornava sempre da Romy Schneider – dalla sua Puppelé – e da lei mai si separava, e forse questo bastava all’attrice almeno all’inizio. Bastava pure agli altri, probabilmente, che deliziavano le loro giornate guardando le fotografie sui tabloid dei due attori. Bellissimi, talentuosi e innamorati. Alain e Romy erano proprio così. Un idillio, il loro, che resiste anche nel 1962 quando i loro nomi finiscono nel bel mezzo di una tempesta. È ancora Alain a gettare la coppia nello scandalo per quella relazione con la Sacerdotessa delle Tenebre, musa di Andy Warhol e cantante dei Velvet Underground. Nico resterà incinta in quel periodo: la somiglianza del bambino con Alain è tanta ma lui nega di essere il padre. Bufera passata, allora, soprattutto perché si vocifera dell‘imminente matrimonio tra Alain Delon e Romy Schneider. La proposta c’è stata e le intenzioni anche, eppure le nozze vengono continuamente rimandate. Gli impegni, del resto sono tanti. Lui, lei e la nuova signora Delon Ma l’attesa non sarà ripagata dal sogno realizzato, no. Verrà interrotta bruscamente da un biglietto di poche parole scritto dal divo alla sua Romy. Mi dispiace. So che ti avrei resa infelice. Parto per il Messico con Nathalie. Ti auguro ogni bene L’ennesima scappatella dell’attore, questa volta, si trasforma in qualcosa di più serio. Nathalie Barthélémy, la bellissima e irrequieta attrice francese ha 22 anni e un passato travagliato alle spalle. Anche lei è una ribelle come Alain Delon è forse è per questo che la relazione tra i due non si limita a un rapporto occasionale. Il divo dagli occhi blu perde la testa e lascia Romy, la sua Romy. Di Alain Delon e Romy Schneider restano solo i ritagli di giornale che parlano della ormai ex coppia più bella di Francia che probabilmente lui neanche legge più perché ora ha una nuova vita. Con Nathalie compie il passo che aveva rimandato a lungo con Romy. Un matrimonio e una famiglia, ecco il nuovo ritratto della vita dell’attore più famoso di Francia. Il loro idillio sembra quasi un déjà vu, ma è solo un’illusione. Sarà la stessa signora Delon a dichiarare in seguito che un velo di tristezza ha sempre accompagnato il marito durante gli anni della loro relazione, lo stesso dietro al quale, probabilmente, si nascondeva proprio il profilo di Romy. E questo acuisce la distanza tra i coniugi Delon che diventano estranei. È Nathalie a porre fine al matrimonio stanca di essere tradita continuamente e forse anche di vivere all’ombra del fantasma di Romy. Nel 1969 il divorzio arriva, ma non si traduce in un ritorno di fiamma con la Schneider, perché le ferite del cuore e dell’anima sono troppo grandi. E anche perché Romy intanto è andata avanti, o almeno ci ha provato. Ha coronato il suo sogno d’amore ma sull’altare non c’era il suo Alain. Così divorzia, la prima volta e pure la seconda. A riempire la sua vita, però, arrivano i figli Daniel e Sarah. Romy e Alain si incontreranno di nuovo però, insieme si ritroveranno sul set La Piscina e nonostante le voci di un possibile ritorno, questo non ci sarà, anche se i due dichiareranno in più occasioni di non aver mai smesso di amarsi reciprocamente. Ma ormai è troppo tardi. Ti dico addio, il più lungo degli addii, mia Puppelé Romy, bellissima e fragile, colleziona un disastro sentimentale dietro l’altro così si abbandona alla depressione e all’alcolismo. Ma tutto sembra precipitare pericolosamente con la morte di suo figlio Daniel. Ha solo 44 anni quando il suo cuore, stanco, smette di battere. Delon, alla notizia, si precipita a Parigi per guardare la sua Puppelé l’ultima volta, per dichiarargli ancora il suo amore eterno. E chissà se nell’eternità, un giorno, finalmente si ritroveranno. Ti guardo dormire. Sono accanto a te, mia Puppelé. Sei vestita di una lunga tunica nera e rossa, ricamata sul petto. Sono fiori, credo, ma non li guardo. Ti dico addio, il più lungo degli addii, mia Puppelé. E penso che sei bella, e che forse non lo sei mai stata così tanto. Per la prima volta nella mia vita – e nella tua – ti vedo serena, in pace. Come sei calma, come sei bella. Sembra che una mano abbia dolcemente cancellato dal tuo viso tutte le angosce. Ti guardo dormire, dicono che sei morta. Mio Dio, come eravamo giovani, e come siamo stati felici. Poi la nostra vita, che non riguarda nessuno se non noi, ci ha separati. Mia Puppelé, ti guardo ancora e ancora. Voglio divorarti di sguardi. Riposati. Sono qui, vicino. Ti amo. Ti amo, mia Puppelé.
La sensualidad desbordaba la turquesa piscina de la mansión de la Costa Azul donde Romy Schneider y Alain Delon rodaban en el verano de 1968 las escenas de la que acabaría convirtiéndose en una película de culto en Francia, La Piscina. Para entonces, la intensa historia de amor que había unido a dos de los actores más prometedores de su generación había terminado hace tiempo. Pero algo seguía fluyendo entre los dos intérpretes, como constató, feliz, el director Jacques Deray. “Los observo y sé que la suerte me acaba de sonreír”, gustaba recordar. Esa complicidad heredera de un amor mítico que fascinó en una época en la que el cine era aún un mundo de sueños y promesas nunca desaparecería. “Romy fue el gran amor de mi vida, el primero, el más fuerte, pero también, desgraciadamente, el más triste”, afirma hasta hoy eso que al principio hubo de todo menos atracción. “Es una chica muy guapa, pero muy caprichosa y aburrida”, diría Delon nada más conocerla. Corría agosto de 1958 y los dos jóvenes actores —19 años ella, 23 él— se aprestaban a rodar su primera película juntos, Christine. Pese a su juventud, Schneider ya era famosa gracias a las películas sobre la emperatriz austriaca Sissi, que ella detestaba. Pero el mundo todavía no había descubierto al atractivo Delon, al que Schneider había elegido como compañero de reparto por una simple foto. El productor francés de Christine, recordaba Paris Match en el 60 aniversario de ese mítico encuentro, envió a Delon a buscar a Schneider al aeropuerto parisino de Orly con un ramo. “Irás hacia ella y le ofrecerás las flores”, le instruyó. Schneider también lo desconocía todo de ese guapetón que la esperaba. “Los productores habían organizado un encuentro con la prensa en los salones del aeródromo. Al pie de la escalera mecánica, descubro a un tipo joven muy guapo, muy bien peinado, con corbata, impecable en un traje muy a la moda. Era Alain Delon”, contaría después. La frialdad del primer encuentro no tardó en fundirse en una pasión franco-alemana que encandiló a una Europa donde las heridas de la Segunda Guerra Mundial no habían cicatrizado aún del pareja de actores Romy Schneider y Alain alliance (picture alliance via Getty Image)La chispa prendió pronto. “Fui a Viena, donde rodábamos el film. Y allí me enamoré perdidamente de ti. Y tú te enamoraste de mí”, recordó Delon en una carta póstuma tras la muerte de la actriz en 1982, a los 43 años. Jóvenes, bellos y cada vez más famosos —la carrera de Delon empezó a despuntar y ya nada la detendría— se instalaron en París, algo que no perdonó la prensa alemana. En marzo de 1959, la pareja se compromete en la casa de los padres de la actriz en el lago Lugano, Italia. Pero “los prometidos de Europa”, como los bautizó la prensa, nunca contraerán apasionada pero tormentosa relación —rodajes que los mantenían separados, supuestas infidelidades de un Delon de fama creciente— se apaga a los cinco años. Cuenta la leyenda que a su regreso a París tras una estancia en Hollywood, en diciembre de 1963, Schneider descubre un ramo de rosas Baccara (de un rojo tan intenso que casi parece negro) y unas breves líneas: “Me he ido a México con Nathalie. Mil cosas. Alain”. Algo más tarde recibe una carta más completa —de 15 páginas— en las que Delon se despide con algo más de elegancia y explica su marcha con la que se convertirá en su primera esposa y con quien tendrá a su primer hijo, Anthony. “La razón me obliga a decirte adiós. Hemos vivido nuestro matrimonio antes de casarnos. Nuestro trabajo nos arrebató toda esperanza de sobrevivir (…) te devuelvo tu libertad dejándote mi corazón”, escribió Delon. Aunque el actor habría desmentido esa escena, esta sigue rememorándose cuando se evoca su Delon y Romy Schneider en una escena de 'La piscina', película de Jacques cualquier caso, si bien acabó el amor, no lo haría la amistad y algo más fuerte que hace que Delon haya evocado a Schneider en casi cada una de las entrevistas que ha dado desde la muerte de la actriz. Justo una década después de su primer encuentro, cuando ambos tienen ya un hijo de parejas distintas, Delon vuelve a recogerla en un aeropuerto para iniciar otro rodaje juntos, la mítica La Piscina, en la que el actor francés ha impuesto a Schneider, en esa época casi olvidada por los directores, como su contraparte. La película relanza la carrera de la alemana aunque no reaviva el viejo amor. De hecho, poco después Delon dejará a su esposa para iniciar una larga y también turbulenta relación con otra actriz, Mireille Darc, y durante el rodaje aparentemente flirteó con otra coprotagonista, una jovencísima Jane Birkin, pese a que un celoso Serge Gainsbourg amenazaba con disparar a quien se acercara a ella. Pero La Piscina sí afianza un cariño que durará hasta la trágica muerte de Schneider 13 años más tarde, el 29 de mayo de 1982, incapaz de superar el fallecimiento de su hijo David un año antes en un hoy, Delon asegura que no puede ver La Piscina. “Es demasiado doloroso volver a ver a Romy y Maurice (Ronet, el otro protagonista) reírse a carcajadas”. Según Vanity Fair, que le hizo una larga e íntima entrevista hace tres años, Delon sigue guardando en el bolsillo interior de su chaqueta una foto que tomó de la actriz, ya muerta, en su cama. El 22 de septiembre de 2018, se presentó en la redacción de Le Figaro con una esquela para el día siguiente. “Rosemarie Albach-Retty, Romy Schneider, habría cumplido 80 años hoy. Que aquellos y aquellas que te amaron y que te siguen amando tengan un pensamiento por ella. Gracias. Alain Delon”.
alain delon about romy schneider